何故エヴァに乗るのか?
Why do you pilot the EVA?
Mi sono rimasti in cantiere diversi post e mi sono fermato per un mese, come la peggiore delle amministrazioni comunali. Capita - mi è sempre capitato - di avere delle battute d'arresto improvviso. Di solito sono i momenti in cui mi chiedo cosa e perché lo sto facendo. Perché non voglio salire sul robottone? E quando ci salgo, perché lo faccio? È anche un esercizio interessante, volendo, di quelli che si fanno a fine anno, sull'orlo della terza guerra mondiale, mentre si smazzano proposte editoriali e curriculum. Lo propongo anche a voi. È meglio dell'oroscopo e dei tarocchi: è proprio in mezzo a quella bufera che si scrive. A volte è talmente forte che bisogna prendere tempo; nell'occhio del ciclone c'è tutto il tempo del mondo.
Calvino chiudeva l'introduzione a Il castello dei destini incrociati, nell'ottobre 1973, informandoci che "per un certo tempo" l'intenzione per il volume era di fargli contenere "non due ma tre testi. Dovevo cercare un terzo mazzo di tarocchi abbastanza diverso dagli altri due? A un certo momento sopravvenne in me un senso di fastidio per la prolungata frequentazione di questo repertorio iconografico medieval-rinascimentale che obbligava il mio discorso entro certi binari". Volendo aggiungere un terzo racconto ma con materiale iconografico moderno - proveniente dai fumetti - un racconto che sarebbe seguito alla Taverna e al Castello, "Il motel dei destini incrociati. Alcune persone scampate a una catastrofe misteriosa trovano rifugio in un motel semidistrutto, dove è rimasto solo un foglio di giornale bruciacchiato: la pagina dei fumetti. I sopravvissuti, che hanno perso la parola per lo spavento, raccontano le loro storie indicando le vignette, ma non seguendo l'ordine d'ogni strip [...]. Non sono andato più in là della formulazione dell'idea [...]. Il mio interesse teorico ed espressivo per questo tipo d'esperimenti si è esaurito".
Ho avuto la tentazione di fare il percorso inverso (in parte l'ho fatto): dall'attualità all'età primo-moderna; poi mi sono interrotto in una specie di boccheggiamento afasico. Che in parte è un mordersi le labbra, la lingua - d'altronde non posso essere l'unico a esitare (sarà anche di altri, questo balbettìo, che continuamente nascondo col mio spostarmi; ci sarà da qualche parte in queste posizioni che non capisco e che continuo a evitare). 何故エヴァに乗るのか? Non so se è tempo di passare ad altro, ma mentre aspettiamo il Third Impact mi sembra di aprire il computer o il televisore (mi perdonerete il sicilianismo) su quella pagina bruciacchiata dei fumetti. Fatico ancora a indicare la storia da raccontare. È per quello che facciamo cruising, no? Get in the EVA.