Di cosa mi occupo
Lavoro per lo più come traduttore dall’inglese all’italiano (evito, il più possibile, dall’italiano all’inglese); ho una lettura approfondita del francese scritto e mi piacerebbe ricominciare a trattarlo. Ho una conoscenza di base dello spagnolo e del cinese. Il secondo, in un caso, mi ha consentito di lavorare più approfonditamente alla traduzione dall’inglese di un testo sulla Cina a cui tengo molto (Chuang, Contagio sociale, Not/Nero 2023). Talvolta accetto anche lavori di preparazione del testo – editing, redazione e bozze – nei quali però mi sento meno forte e tendo quindi a preferire i lavori di traduzione. Non escludo di tornare nella ricerca e sono aperto a proposte di questo tipo. Continuo a scrivere per quanto possibile e come vedete su questo sito; prevedo di continuare a collaborare con riviste e spazi digitali o cartacei, che abbia già lavorato con loro o stabilendo un primo contatto. Gli ambiti che privilegio sono la teoria politica, in particolare di ambito marxista, la cultura critica contemporanea – specialmente con un occhio di riguardo sulle questioni queer – e la storia dell’arte (possibilmente di età moderna, dal XV al XVIII secolo); è possibile in rari casi che accetti traduzioni letterarie.